@ Teatro Cittadella, Modena, 10 giugno 2011 _ Non ho nulla da rimproverarmi


























Nell'ambito di FareFisica 2011 - College Estivo di Fisica della
Materia e del Progetto Lauree Scientifiche - sede di Modena.
www.physicscom.unimore.it

verrà rappresentato


Venerdì 10 Giugno


alle ore 21.00


presso il Teatro Cittadella, Piazza Cittadella 11, Modena


Non ho nulla da rimproverarami
Stoccolma e dintorni 1911

di Stefano Ossicini

regia di Niccolò Baldari e Charlotte Ossicini

con
Sara Bucci (Barbara Ayrton)
Cristiana Raggi (Marie Curie)
Charlotte Ossicini (Hertha Ayrton)
Viviana Piccolo (Irène Curie)

arredi di scena: Aldina Gozzi
foto e video editing: Flavio Romualdo Garofano
macchine: Carlo Poggioli


1911, Parigi, Marie Curie, accusata per la storia d'amore con il fisico Paul Langevin, è costretta a fuggire e a nascondersi. Sta per essere espulsa dalla Francia e il suo secondo premio Nobel è a rischio. Le viene chiesto di rinunciare. Resisterà, assieme alla figlia Irène, e andrà a Stoccolma a ritirare il premio, per poi rifugiarsi a Londra dalla sua migliore amica, la scienziata Hertha Ayrton, dirigente del movimento delle suffragette, allora nel suo momento più caldo.
Una storia vera, dove si mescolano personale, amore per la ricerca e impegno sociale.

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Seminario di tamburo a cornice campano



Giovedì 2 giugno 2011, ore 18.00- 20.00
Costo: 20 euro

Per informazioni telefonare a Niccolò,cell. 392 7159946
o email: bellezzaorsini@gmail.com

Un incontro di 2 ore dedicato all'apprendimento delle tecniche per suonare il tamburo a cornice campano, con e senza sonagli.


Tenuto da Luca Rossi: Performer e percussionista specializzato nelle tecniche e gli stili dei tamburi a cornice appartenenti all'area del Mediterraneo. Segue l'insegnamento dei maestri: Franco Faraldo(Italia), Glen Velez (Stati Uniti), Benham Samani(Iran), Marzouk Mejri(Tunisia). Approfondisce gli studi accademici in etnomusicologia presso il Dipartimento di Arte Musica e Spettacolo di Bologna. Ha effettuato collaborazioni, partecipazioni e registrazioni con molti esponenti della scena musicale popolare italiana e della musica etnica internazionale: Nccp, Marcello Colasurdo,Giovanni Mauriello, Enzo Avitabile, Orchestra Popolare Campana e Eugenio Bennato, Teriaca Ensamble, Benham Samani(Iran), Kelvin Sholar(Stati Uniti), Tambours du Mediterraneè (Francia- Tunisia) e con produzioni e compagnie di teatro danza (Taranta Power Bologna, Centro Nazionale Teatro, Accademia dell'arte di Arezzo). Con il gruppo "Cathartica Mediterraneo", vince nel 2006 la prima edizione del festival nazionale per la musica etnica italiana "Terre in moto". Coofondatore dell'Associazione "Danzemeticce Bologna", svolge attività di ricerca inerente ai tamburi a cornice dell'area mediterranea e mediorientale. E' insegnante presso il centro interculturale Zonarelli di Bologna e per l'Accademia dell'Arte di Arezzo. E' endorser per il marchio Musiqua framedrums. Partecipa a diversi festival di musica etnica nazionali e internazionali: Festival Decouvertèes Tunisie (El Jem Tunisia),Festival Internacional de la musica etnica de Chiclana(Spagna), Festival di Patras (Grecia), Festival del Mediterraneo (Italia), Dance More Project (Lithuania), Culture Markets (Armenia), Festival della cultura italiana a Sofia (Bulgaria). Nel 2010 è Co-autore del brano musicale "Sole del Sud" colonna sonora del medio-metraggio "Il Volo" diretto dal regista Wim Wenders. Nel 2010 firma lo spettacolo Mamma Tammorra, spettacolo di musica e danza, rappresentato in diversi teatri e festival italiani. Autore del libro "Il Raccontaio" edito e distibuito da Editrice Zona. Il libro diviene uno spettacolo teatrale e tiene numerose repliche in tutta Italia. Nel 2009 riceve il premio letterario "Sergio Manetti" per la poesia performativa presso l'Accademia dell'arte di Arezzo. Nel 2010 sempre con Editrice Zona pubblica il "Il Ritorno del Raccontaio".

Mercoledì 18 maggio 2011 _ Teatro della Rabbia presenta "Altrove", Spettacolo itinerante da "Le città invisibili" di Calvino


ALTROVE
Spettacolo itinerante da "Le città invisibili" di Calvino.
Con Valentina Palmieri e Nicola Fabbri. Musiche originali di Roberto Passuti. Regia di Francesca Migliore.

"Che cos'è oggi la città per noi? Penso di aver scritto qualcosa come un ultimo poema d'amore alle città, nel momento in cui diventa sempre più difficile viverle come città. "
Italo Calvino

Il viaggiatore torna e riparte in continuazione, e racconta delle città che ha... visto. Tutte queste città sono luoghi possibili ma anche inventati, spazi onirici dove la realtà e la fantasia si confondono, dove si incontrano persone perdute da anni, dove si stringono alleanze e si tentano scommesse sulla propria esistenza. L'altrove è un luogo che i tre personaggi, quelli a cui viene raccontato il viaggio, provano a immaginare, e spesso la loro fantasia raggiunge questi luoghi e li trasforma, rendendoli vicini e abitabili. Uno spettacolo tutto incentrato sullo sguardo affascinato sulle cose, tra ironia, malinconia e leggerezza. Lo spettatore viene catturato dal mondo stupito e curioso dei personaggi, si identifica con loro, sente proprie le loro esperienze e si trasforma. Mai nessun viaggio se non questo ha potuto dimostrare che «tutto ciò che è qui è altrove; e tutto ciò che non è qui non è da nessuna parte».


-- Posti limitati Si consiglia la prenotazione inviando un sms al 3397746956 (fino a un’ora prima dello spettacolo) oppure una e-mail a ilteatrodellarabbia@libero.it entro la mezzanotte del giorno precedente.

L'attentatrice - al di là del muro di tutte le discordie



Le associazioni culturali "Libri e dintorni" e "Rancurarte" presentano

L'attentatrice - al di là del muro di tutte le discordie

spettacolo teatrale con

Debora Pometti
Valeria Vicentini
Francesco Ferrari

7 e 8 maggio ore 21.00

ingresso: 5 euro

causa posti limitati si raccomanda la prenotazione

cell. 392 7159946
email: bellezzaorsini@gmail.com



“Qualcuno si è fatto esplodere in un ristorante, ci sono molti morti e
numerosi feriti”, è stata una strage: confusione e superlavoro
all’ospedale dove si opera senza sosta, senza neppure il tempo di
provare pietà.
La voce narrante è del dottor Amin Jaafari, un medico arabo
naturalizzato israeliano che vive e lavora a Tel Aviv. Dopo ore
interminabili passate in sala operatoria, ritorna a casa per essere
risvegliato da una telefonata, e tornare in ospedale subito: sua
moglie è morta nell’attentato. E’ necessario riconoscerla … E’ forse
lei l’attentatrice? Amin Jaafari va in pezzi, tutta la sua vita si
sgretola, quello per cui ha lottato perde significato, oppure lui è
incapace di ritrovarne il senso. Una duplice sofferenza, quella di chi
è stato deprivato dell’identità costruita con fatica negli anni e
quella del marito e amante che ha perso fisicamente la sua donna e
dubita anche di averla mai conosciuta. Chi era Sihem? Chi o che cosa
avrebbe potuto spingerla ad avvicinarsi al movimento estremista? Amin
Jaafari è ferito nell’orgoglio, si sente tradito -per una causa? per
un amante?- e inizia il viaggio. Viaggio verso Betlemme, Nazareth e
Jenin, dove si annidano i terroristi e viaggio nel mondo a cui
apparteneva una volta e da cui si è allontanato, credendo che
l’integrazione fosse la soluzone. Un ritorno alla terra e alla casa
della sua famiglia, per cercare di capire. Lui che è un medico e che
ha scelto di dedicare la sua vita a salvare la vita altrui, può
ammettere una lotta che distrugge la vita indiscriminatamente? Un
personaggio raccontato a tre voci e la sfida di narrare una storia
sempre accesa e piena di contraddizioni che attraversa ancora il
nostro secolo.

Ass. "Libri e dintorni" e "Rancurarte"

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